Il primo ambiente in cui nasce la tradizione dolciaria siciliana è la famiglia contadina. Spettava alle donne, in occasione delle feste religiose e familiari, preparare i dolci previsti per tali ricorrenze.
Un’altra fonte d’ispirazione dei dolci siciliani è l’ambiente monastico: i dolci venivano realizzati dalle monache di clausura siciliane e si tramandavano di generazione in generazione fino ad arrivare ai giorni nostri.
Cosi sono nati la maggior parte dei dolci siciliani, preparati in occasione della Pasqua e della Settimana Santa, della commemorazione dei defunti, del Natale.
Ma la mandorla non è solo sinonimo di dolci. Infatti essa è ampiamente presente anche nella gastronomia, per la preparazione di pregiate e raffinate pietanze, come il riso alle mandorle, il pollo alle mandorle, ecc.
Tra le ricette più semplici da preparare, abbiamo scelto quella del budino di mandorla, più comunemente conosciuto come bianco mangiare.
Ricetta: Budino di Mandorla o Bianco Mangiare
Ingredienti 6 persone:
130 g di Pasta pura di mandorla di Avola o un panetto da 250 g, 100 g di amido per dolci, 100 g 1 limone, cannella, zucchero q.b.
Sciogliere la pasta o il panetto in 1 litro d’acqua. Mettere l’amido nella pentola e aggiungervi la buccia di limone grattata e un po’ di cannella. A fuoco lento aggiungere il latte di mandorla a poco a poco, senza produrre grumi. Aggiustare con zucchero o altro dolcificante. Mettere nel fondo della ciotola un po’ di cannella e versare il budino. Fare raffreddare e porre in frigorifero per almeno mezz’ora. Capovolgere la ciotola in un piatto, aggiungete della mandorla a fette o granella e servire.